18/10/2025 Onde radio e sorrisi: quando gli scout incontrano i radioamatori
L’evento JOTA-JOTI 2025, svoltosi il 18 ottobre, ha portato nella nostra sede dell’Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Monza – IQ2MZ una ventata di freschezza, entusiasmo e… gioventù!
Insieme al gruppo scout di Brugherio 1, abbiamo vissuto un pomeriggio intenso, emozionante e, per molti versi, davvero speciale.
Per chi non lo conoscesse, il JOTA-JOTI (Jamboree On The Air – Jamboree On The Internet) è un evento mondiale in cui gli scout, grazie all’aiuto dei radioamatori, comunicano tra loro via radio o Internet, mettendo in pratica i valori fondanti del movimento: fratellanza, apertura al mondo, curiosità e pace. È un modo per scoprire nuove culture… con un microfono in mano.
Proprio quel microfono, all’inizio, sembrava incutere un po’ di soggezione ai ragazzi. Qualche esitazione, sguardi interrogativi… poi, il miracolo: l’effetto microfono! Una volta rotto il ghiaccio, è partita una raffica di domande ai loro coetanei collegati via radio: “Dove sei?”, “Com’è il tuo gruppo?”, “Avete già fatto altri collegamenti?”.
Una vera esplosione di comunicazione, spontaneità e simpatia.
Per noi radioamatori o, come ci chiamiamo tra di noi, OM (Old Man), è stato un vero piacere accompagnarli in questa esperienza. Diciamolo: mai come oggi, ci siamo davvero sentiti “old”! ma con grande orgoglio, perché vedere i nostri apparati circondati da giovani attenti, curiosi e partecipi è forse il miglior modo per sentirsi utili.
I ragazzi hanno mostrato un sincero interesse verso il mondo della radio, incuriositi soprattutto dall’alfabeto fonetico, dalle misteriose sigle dei nostri nominativi e da quelle cartoline chiamate QSL, che si scambiano tra radioamatori per confermare un contatto. Sono rimasti sinceramente colpiti nel sapere che possiamo inviarle e riceverle da ogni parte del mondo, grazie al nostro sistema “BUREAU”, un sistema alquanto concreto. Una tradizione antica, sì, ma sempre affascinante, soprattutto quando si scopre che può arrivare una cartolina da un angolo remoto del pianeta.
Durante l’evento, la sala radio è diventata un piccolo centro di scambio culturale, un laboratorio dove la tecnologia si è messa al servizio del dialogo e della conoscenza. Chi aspettava il proprio turno ascoltava con attenzione, chi era appena uscito raccontava agli altri l’esperienza, e tutto si è svolto in un clima di rispetto, collaborazione.
Insomma, è stata una giornata splendida. Per i ragazzi, un primo contatto con un mondo nuovo e stimolante, per noi OM, un’occasione per condividere la nostra passione e – magari – seminare qualche futura licenza tra i presenti.
Chi lo sa? Magari tra qualche anno, uno di quei giovani scout sarà alla radio e ci chiamerà con il suo nominativo.
E noi risponderemo con un sorriso: “Ti ricordi? Tutto è cominciato quel pomeriggio al JOTA-JOTI”.


















